Interviste ai teologi valdesi Ricca e Ferrario sulla questione del celibato
Celibato, obbligo o scelta? Paolo Ricca interviene su matrimonio dei preti
Il celibato ecclesiastico non nasce con il cristianesimo, ma viene introdotto successivamente nella chiesa cattolica occidentale. Nella Bibbia, apostoli, vescovi e sacerdoti hanno moglie, figli e figlie. Ne abbiamo parlato con il teologo valdese Paolo Ricca
Roma (NEV), 14 gennaio 2020
L’Agenzia NEV ha intervistato il teologo valdese Paolo Ricca sul tema del celibato ecclesiastico e delle recenti richieste provenienti dal Sinodo dell’Amazzonia di aprire all’ordinazione degli uomini sposati.
Preti sposati, qual è la posizione dei protestanti?
La posizione è quella scelta dai Riformatori del XVI secolo che hanno ritenuto che non ci fossero motivi biblici o di altra natura perché i ministri, e in particolare i pastori di comunità, non fossero sposati. Quindi, i Riformatori stessi, senza eccezioni, si sono sposati. Lutero stesso, anche se a dire il vero si sposò molto tardi, è stato marito, divenendo poi padre di sei figli e figlie.
Sinodo amazzonico. Preti sposati? “Domandina” del teologo valdese Fulvio Ferrario
Un post su facebook del pastore Ferrario, Decano della Facoltà valdese di teologia di Roma, suscita un acceso dibattito sul tema dell’ordinazione di uomini sposati. Una “rispostina” da Andrea Grillo fra le reazioni
Roma (NEV), 30 ottobre 2019
Il pastore e teologo valdese Fulvio Ferrario, Decano della Facoltà valdese di teologia di Roma, sollecita un vivace dibattito su Facebook a partire da un suo post intitolato “domandina” in cui scrive: “Hanno un bel dire gli esponenti ufficiali della Chiesa cattolica che la questione dell’ordinazione di uomini sposati non esaurisce il documento del Sinodo amazzonico: le ragioni per le quali l’attenzione si accentra su tale aspetto non richiedono nemmeno di essere menzionate”.