STATO D'ISRAELE: La Chiesa di Scozia sulla Dichiarazione di Balfour
«Caro Rothschild, vi aiuteremo a creare uno stato di Israele…»
A cent’anni dalla Dichiarazione di Balfour, l’assemblea generale della Chiesa di Scozia riflette sulle responsabilità delle chiese nella questione israelo-palestinese
Il 2 novembre 1917 il ministro degli esteri britannico, Arthur James Balfour, membro della Chiesa di Scozia, scriveva a Lord Walter Rothschild una lettera in cui esprimeva il favore dell’Inghilterra alla nascita di uno stato ebraico in Palestina: prometteva l’aiuto del governo alla creazione di questo «focolare nazionale per il popolo ebraico, e [di adoperarsi] per facilitare il raggiungimento di questo scopo, essendo chiaro che nulla deve essere fatto che pregiudichi i diritti civili e religiosi delle comunità non ebraiche della Palestina, né i diritti e lo status politico degli ebrei nelle altre nazioni».
Se le premesse parevano buone, l’evolversi della storia ha poi smentito clamorosamente la seconda parte di questa affermazione, per quanto riguarda sia la popolazione palestinese sia quella ebraica, e ancora oggi la situazione è tutt’altro che risolta.